Raccolta fondi
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Gli Ets possono realizzare attività di raccolta fondi - anche se lo statuto non lo prevede espressamente - in forma organizzata e continuativa, mediante sollecitazione al pubblico, attraverso la cessione o erogazione di beni o servizi di modico valore, con l’impiego di risorse proprie e di terzi, inclusi volontari e dipendenti.
Lo Statuto di Slow Food Italia Aps all'art. 3 lettera m) consente all’Associazione di esercitare attività di raccolta fondi anche in forma organizzata e continuativa, anche mediante sollecitazione al pubblico, impiegando risorse proprie e di terzi (inclusi volontari e dipendenti), donazioni, lasciti e contributi di natura non corrispettiva, al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico.
Qui puoi scaricare i modelli da personalizzare
della lettera da presentare all'ente pubblico per la richiesta di contributo. Consigliamo di anticipare sempre all'Ente pubblico la bozza della ricevuta prima di emetterla in modo da ricevere formale autorizzazione e in modo da non mettere l'Ente pubblico nella condizione di doverla rigettare.
della ricevuta per le eventuali erogazioni liberali che l'Associazione dovesse ricevere.
Gli Ets non commerciali che effettuano durante l'anno attività di raccolta pubblica di fondi devono redigere, per ogni raccolta effettuata, un apposito rendiconto accompagnato da una relazione illustrativa, inserendolo all’interno del bilancio d'esercizio e depositato al Runts entro il 30/04 dell'esercizio successivo.
Tipologia di raccolta fondi
ETS con ricavi non inferiori a 220.000 euro
ETS con ricavi inferiori a 220.000 euro
Raccolte fondi non occasionali
I relativi dati (in entrata e in uscita) vanno indicati nella sezione C) del rendiconto gestionale e nella relazione di missione.
I relativi dati (in entrata e in uscita) vanno indicati nella sezione C) del rendiconto per cassa (mod. D degli schemi ministeriali)
Raccolte fondi occasionali
I rendiconti delle singole attività di raccolta fondi occasionali devono essere allegati al bilancio di esercizio e ne deve essere data informativa nella relazione di missione
I rendiconti delle singole attività di raccolta fondi occasionali devono essere allegati al rendiconto per cassa e depositati al Runts