MANUALE OPERATIVO DI SLOW FOOD ITALIA APS RETE
  • 1) INTRODUZIONE
  • 2) SLOW FOOD ITALIA: UNA RETE DI NOME E DI FATTO
  • 3) IL TERZO SETTORE E IL SUO CODICE: ECCO DI COSA SI TRATTA
    • Chi sono gli Enti del Terzo settore
    • Slow Food Italia è una Aps, una particolare qualifica di Ets: ma che cosa significa?
    • Slow Food Italia è una Rete: ma che cosa significa?
  • 4) COME SI ADERISCE ALLA RETE DI SLOW FOOD ITALIA APS
    • Nuova Associazione regionale
      • Attestazione di Adesione a Slow Food Italia APS
      • Attestazione di adesione all'Associazione Regionale
    • Associazione regionale già costituita
      • Attestazione di Adesione a Slow Food Italia APS
      • Attestazione di adesione all'Associazione Regionale
    • Nuova Associazione territoriale o Condotta
      • Attestazione di adesione a Slow Food Italia Aps
    • Associazione territoriale o Condotta già costituita
      • Attestazione di adesione a Slow Food Italia Aps
    • Sezione Territoriale
    • Cosa succede se un'Associazione Territoriale decide di non aderire alla Rete di Slow Food Italia
  • 5) ADEMPIMENTI PER LA GESTIONE DELL'ENTE
    • Volontariato
      • Assicurazione dei Volontari
    • La disciplina contabile degli Ets
      • Qualifica dell'ente: commerciale o non commerciale?
      • Schemi di Bilancio
        • Associazioni con ricavi e proventi superiori a 220.000 €
        • Associazioni con ricavi e proventi inferiori a 220.000 €
      • Rendiconto anno 2024
      • Il regime fiscale
      • Attività di interesse generale- statuto della Rete di Slow Food Italia (art. 5 del D.Lgs. 117)
    • Trasparenza
      • Pubblicità
      • Emolumenti
      • Raccolta fondi
    • Libri sociali e Registri
      • Libro delle sedute dell'Assemblea dei Soci
      • Libro delle sedute del Consiglio Direttivo
      • Registro dei Soci
      • Registro dei Volontari
    • Privacy
    • Comunicazione sociale
  • 6) RUNTS
    • Iscrizione al Runts - TUTORIAL
      • Comunicazione all'Agenzia delle Entrate - Modelli AA5/6 (Associazioni non dotate di Partita Iva)
    • Adempimenti dopo l'iscrizione, variazioni, deposito bilancio - TUTORIAL
      • Adesione all'Associazione Regionale e a Slow Food Italia Asp - TUTORIAL
    • Uffici Runts
  • 7) NUOVA SEZIONE: COMPENDIO DI TUTTI I MATERIALI PRESENTATI NEL MANUALE
    • Tutti i TUTORIAL
    • Tutti i MODELLI
    • Tutti i REGOLAMENTI
  • 8) APPROFONDIMENTI
    • Autonomia patrimoniale
    • Forum del terzo settore - quaderni di approfondimento
  • Contattaci
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3) IL TERZO SETTORE E IL SUO CODICE: ECCO DI COSA SI TRATTA

Previous2) SLOW FOOD ITALIA: UNA RETE DI NOME E DI FATTONextChi sono gli Enti del Terzo settore

Last updated 1 year ago

Il Terzo settore è un sistema sociale ed economico che si affianca alle istituzioni pubbliche e private e che interagisce con entrambe per l'interesse della comunità.

Il Terzo settore esiste da moltissimi anni ma è soltanto nel 2016 che il legislatore, con la Legge Delega 106/2016, ne definisce i confini e le regole di funzionamento. “Per Terzo settore si intende il complesso degli enti privati costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e che, in attuazione del principio di sussidiarietà e in coerenza con i rispettivi statuti o atti costitutivi, promuovono e realizzano attività di interesse generale mediante forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di produzione e scambio di beni e servizi”.

Che cos'è quindi il (D.Lgs. 117/2017)?

  • È un decreto legislativo, ossia un atto normativo avente forza di legge adottato dal Governo in seguito ad una legge delega del Parlamento, il quale ha richiesto al Governo di normare il Terzo Settore secondo determinati principi e obiettivi;

  • È un codice, ossia la raccolta organica di norme concernenti una data materia (come il Codice Civile, il Codice Penale, il Codice della Strada…).

La Riforma del Terzo settore richiede, agli Enti che ne fanno parte, di acquisire una capacità e una responsabilità amministrativa più ampie rispetto al passato. Diventa quindi un valore sapere amministrare e poter dimostrare di saper amministrare il bene comune.

Dalle nuove possibilità e scenari previsti dalla Riforma, come ad esempio l’accessibilità ai fondi pubblici esclusivamente per gli Ets, deriva la necessità di regole chiare e adempimenti inderogabili a cui devono saper far fronte la competenza gestionale e amministrativa.

La fiducia che viene riposta negli Ets - sia da parte dell'Amministrazione pubblica, sia da parte di tutti i possibili donatori/sostenitori - richiede massima trasparenza nel dimostrare il valore espresso dall'Associazione e la capacità di gestione ,affinché quella fiducia non venga mai meno.

La mancata osservanza di tali principi preclude la possibilità di continuare ad operare come un Ets e rinunciare quindi a tutte le possibilità messe a disposizione dalla Riforma.

Codice del Terzo settore